“Musica di tutte le razze”, il tema dell’edizione, una provocazione che arriva dal dialetto piemontese con il significato: “di tutti i generi”.

È proprio la musica che, sabato sera, invaderà la passeggiata lungo le mura del castello.

Jazz quintet, musica anni settanta/ottanta, musica folk in chiave rock, musica popolare piemontese, un’arpa e, per terminare la serata con panoramica vista mozzafiato, dj-set sulla spianata del castello.

La domenica si aggiungeranno la musica da balera, il genere latino americano, i balli di gruppo, i canti popolari e un live acustico.

… perché la musica unisce, diverte e fa ballare…

Lungo il percorso della festa sono dislocate le postazioni gastronomiche a cura dei Borghi del paese e le postazioni dei produttori di vino locali, ciascuna delle quali è provvista di posti a sedere al coperto.

Ciascun ospite potrà scegliere quali piatti gustare fra i numerosi proposti.

Lame: tagliere misto, friciula con lardo, gelato con mostarda

Ere e piazza: agnolotti burro e salvia, brasato al cisterna d’asti doc con patate arrosto, polpettine croccanti con tempura di verdure, crêpes con composta di mele, scaglie di cioccolato e panna, bunet

Forno del castello: pizza

Lemonte: anguilla in carpione e grigliata mista

Valle San Matteo: carne cruda e tajarin asparagi con salsiccia

Valmellana: gnocchi al ragù ed al Castelmagno

Di scena, nella giornata di domenica, un piccolo mercato che si racconta, spazio all’aria aperta, luogo di socializzazione e di scambio.

“Mercant” vuol dire che dietro ad ogni bancarella vi è un attore del quotidiano, responsabile della propria scena e consapevole di essere parte “viva” di questo evento.

Viva è anche la tradizione degli antichi mestieri (“mesté”) riproposti dagli Amici di San Vittore che ci faranno tornare indietro nel tempo.